sabato 23 febbraio 2008

Il cinema egiziano: Marwan Hamed




Considerato uno dei più talentuosi registi emergenti del cinema contemporaneo egiziano, Marwān Waḥīd Ḥāmed ha già firmato parecchie opere e, non ancora trentenne, nel 2005 ha diretto il suo primo lungometraggio, per il quale è stato stanziato il budget più alto della storia del cinema egiziano.
Marwān nasce al Cairo nel 1977, presso una famiglia in cui gli stimoli artistici non mancavano di certo, eppure malgrado fosse figlio del famosissimo sceneggiatore Wahīd Hāmed e dell’ex direttrice delle televisioni egiziane Zaynab Sawdān, non aveva mai aspirato a diventare regista né a lavorare nel campo artistico in generale, pensando piuttosto di iscriversi alla Facoltà di Economia e Commercio.
Ma la sorte ha voluto che questo progetto iniziale rimanesse incompiuto e, dopo i primi contatti con la macchina da presa, seguendo il consiglio del professor Sherīf ‘Arafah, si iscrive al «Ma‘ahed al-‘ālī li-l-sinīmā» ossia l’ Istituto Superiore di Cinema del Cairo, nella sezione di regia diventando allievo di grandissimi registi come il succitato Sherīf ‘Arafah, dal quale ha appreso l’abgadiyya (l’ ABC) della regia o il professore Khaīry Beshārah.
Nel 1999 si diploma con un cortometraggio di 15 minuti tratto dalla novella di Yusuf Idriss «Al-shaykh Shaykhah», in cui narra la storia dell’incontro tra ‘Omar, novello medico assegnato a un villaggio e lo shaykh Shaykha, un anziano sordomuto che conosce tutti i segreti dei villaggi, fin quando improvvisamente riacquisterà l’uso della parola.
Il film ha partecipato a vari festival, locali e internazionali, realizzando risultati di tutto rispetto.
Successivamente collabora per due anni come aiuto regista con alcuni dei più grandi maestri del cinema egiziano e suoi insegnanti dell’istituto di cinema, tra i quali ricordiamo Sherīf ‘Arafa, Samīr Sayyf, Abū Dawud Al Sīd, Khaīry Beshārah.
Ha anche lavorato al fianco di registri stranieri, che avevano scelto il Cairo come location dei loro film pubblicitari. Nella sua carriera ha realizzato più di sessanta film pubblicitari e si è nondimeno messo alla prova nel campo del film documentario dando alla luce tre lavori, ossia «Cairo» nel 1997, (Akhir al-layl) «La fine del mondo» nel 1998 e «Abū el Rish» che risale al 1999.
E’ stato direttore ufficiale del film documentario realizzato sul presidente Mubārak nell’ambito della campagna elettorale per le presidenziali del 2005.
«Palazzo Yacoubian» è l’opera che rivela inequivocabilmente il suo talento e le sue ambizioni.

Filmografia

· 1997, Cairo, documentario
· 1998, La fine del Mondo, documentario
· 1999, Abu El Rish, documentario
· 1999, Al-Shaykh Shaykha, cortometraggio
· 2001, Lylly, cortometraggio
· 2005, ‘Emarat Yacoubian, lungometraggio
*Ibrahim al-Abiyad, in fase di realizzazione, con la sceneggiatura di 'Abbas Abu Al Hasan.

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